"I love so much this period, the late 80s, beginnings of 90s, born in 1984 I'm so happy that I grew up with movies and games of this caliber. I got Link to the past at 1992 and spent most of the school holidays playing through it a few times.
I was 8 at the time and I'd only stop playing for food, and sleep. Almost a flawless game. The visuals, the music, the characters, the weapons, the bosses, the seemingly endless things to do. Just a sublime game.
It took me a lot of time and energy to create this artwork, so hope you like it"
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Rachid Lotf è un artista concettuale.
Qualunque mezzo utilizzi, la sua arte è sempre stata una manifestazione del suo percorso personale. Egli crea arte per incoraggiare le persone a rivivere la loro infanzia, a custodire i loro ricordi e a godersi la loro vita attuale.
Nato nel 1984, ha iniziato a disegnare fin da giovane. È sempre stato appassionato d'arte e di tutte le cose creative in generale, il che gli ha permesso di imparare molto facilmente da autodidatta attraverso la pratica.
Inizialmente disegnava personaggi anime, per poi avvicinarsi al mondo del graffito. Successivamente ha deciso di studiare arte visiva, il che lo ha portato a iniziare la sua carriera nella stampa serigrafica e nel design di giochi per dispositivi mobili.
Mentre giocava a Mirror’s Edge per la prima volta, è stato affascinato dall'atmosfera, dall'estetica e dal design dei livelli del gioco e dopo averlo giocato per la 25esima volta di fila, ha deciso di diventare un designer di ambienti e interni.
Anche se l'estetica del retro gaming è la principale influenza del suo lavoro, crea oggetti che sono molto più di semplicemente belli superficialmente. Racconta storie attraverso le sue opere d'arte, ed è la cosa più attraente del suo lavoro.
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